Giornalista
Luciano Santin, nato a Pola il 27 ottobre 1946, laureato in Lettere moderne, giornalista, già componente del direttivo Assostampa del Friuli-Venezia Giulia e di quello nazionale dell’Agim (Associazione italiana giornalisti di montagna) è stato collaboratore di varie testate locali e nazionali, quali Panorama, l’Espresso, l’Europeo, Famiglia Cristiana, Meridiano di Trieste, Messaggero Veneto. Per quest’ultima testata ha recentemente curato una campagna legata al centenario delle esecuzioni di Cercivento, promuovendo la sottoscrizione on line di un appello alla Presidenza della Repubblica italiana, organizzando, con la Provincia e l’Università il convegno “Fucilati per l’esempio”, e realizzato lo spettacolo “Fuoco amico”, centrato appunto sulla giustizia militare in Carnia nella Grande guerra, e un analogo incontro a Timau.
Ha prodotto abbondante materiale pubblicistico sull’argomento e presentato in varie sedi i volumi scritti sull’argomento: «La fucilazione dell’alpino Ortis» di Maria Rosa Calderoni (Mursia 1999), «Sameavin animis dal purgatori» di Gian Paolo Leschiutta (Ed. Circoli culturali della Carnia 2000), «La Compagnia fucilati» di Diego Carpenedo (La Nuova Base 2015).
Assieme ad Andrea Zannini, direttore del Dipartimento di Studi umanistici dell'Università degli Studi di Udine ha curato il libro “Fucilati per l’esempio – La giustizia militare nella Grande guerra e il caso di Cercivento” (Forum, 2017), atti dell’omonimo convegno tenutosi a Udine nell’estate 2016.
Con il regista Giorgio Gregorio, ha realizzato la sceneggiatura del film “Cercivento, una storia che va raccontata”, realizzato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, di imminente presentazione.